Description
L’ Europa dei mercanti è quella che ha prodotto una modestissima classe politica e un’immensa casta di burocrati. È l’Europa sorda alle conflittualità e all’esigenze dei suoi cittadini, regolata da un pensiero rigidamente economicista e vuoto di ideali. Questo libro si interroga sulla possibilità di ripensare un’Europa fiera della sua storia, forte nelle sue scelte, in grado di difendersi, sicura della propria identità, capace di confrontarsi alla pari con il resto del mondo, convinta di potere ancora esportare con l’esempio i suoi ideali di libertà e tolleranza e decisa nel non accettare lezioni da nessuno.
Ma questa è un’Europa di eroi e non di mercanti.
Biographical notes
Claudio Bonvecchio è Professore Ordinario di Filosofia delle Scienze Sociali e Presidente del Consiglio di Corso di Studi in Scienze della Comunicazione nell’Università degli Studi dell’Insubria (Varese). Coordinatore del Dottorato in Filosofia delle Scienze Sociali e Comunicazione Simbolica, è membro del Consiglio Scientifico del Centro Speciale sulla Simbolica Politica e delle Forme Culturali dell’Università degli Studi dell’Insubria e del Comitato Scientifico del Centro di Studi Internazionale sul Simbolico dell’Università degli Studi di Messina. È Direttore Scientifico della Rivista «Metabasis». Tra i più recenti lavori pubblicati si segnalano: Il pensiero forte, Settimo Sigillo, Roma 2000; Apologia dei doveri dell’uomo, Terziaria, Milano 2002, La Maschera e l’Uomo, Franco Angeli, Milano 2002, Il coraggio di essere (con B. Luban-Plozza), Dadò Editore, Locarno 2002; Europa dei mercanti, Europa degli eroi. Itinerari di ribellione, Settimo Sigillo, Roma 2004; Inquietudine e Verità, Giappichelli, Torino 2004; Dove va l’idea di tradizione, Settimo Sigillo, Roma 2005; Il sacro e la cavalleria, Mimesis, Milano 2005.