Description
I libri hanno conosciuto molti spazi abitativi nel corso della storia: gli scaffali delle tavolette di Ebla, gli armari dei rotoli romani, i bauli degli arabi, la grotta di san Girolamo, l'utopica biblioteca di Warburg, le garçonnière per sola carta, le oasi nel deserto della Mauritania...
In queste pagine Ambrogio Borsani ripercorre le abitudini, le regole e le follie legate al mondo del libro. Come riuscivano Rabelais e Hemingway a portarsi dietro una biblioteca in viaggio? Come erano sistemati i 50.000 libri di Umberto Eco e in cosa consiste l’ordine geologico di Roberto Calasso? Ma racconta anche cosa succede quando ci si porta in casa 350.000 libri in un colpo, come ha fatto la signora Shaunna Raycraft.
E nella letteratura come vengono usate le biblioteche? Thomas Mann, Stendhal, Elias Canetti, Alessandro Manzoni, Jean Paul, Rudolph Töpffer, Robert Musil, Georges Perec, Luigi Pirandello e molti altri scrittori hanno creato straordinarie pagine di letteratura ambientate nelle biblioteche.
Ci sono stati inoltre teorici come Melvil Dewey che hanno inventato sistemi per ordinare i libri nelle biblioteche pubbliche. Ma per quelle di casa? Ripercorrendo la storia dell'ordine e del disordine, L’arte di governare la carta indica alcuni criteri per rendere più armonica la convivenza con i libri, soprattutto quando i volumi che chiedono cittadinanza nel nostro appartamento sono troppi.
Biographical notes
Ha scritto vari romanzi tra cui L’ellisse di Fuoco (Premio Pisa) e libri di viaggio ambientati nelle isole equatoriali e tropicali: Addio Eden, Tropico dei sogni, Stranieri a Samoa (Premio Chatwin), Martinica incantatrice di poeti e Avventure di piccole terre. Ha fondato e diretto la rivista di storia del libro “Wuz”. Ha lavorato come direttore creativo in varie agenzie internazionali di pubblicità (Leone d’argento al Festival del Cinema Pubblicitario di Cannes) e ha fondato l’Italiana di Comunicazione con Sottsass Associati. Autore di diversi libri per bambini tra cui La Casa Asac, I su e giù del qua e là e L’isola dei libri parlanti, tradotti in varie lingue, ha curato anche molte opere di Alda Merini. Ha insegnato comunicazione all’Università di Napoli “l’Orientale”, alla Statale di Milano e all’Accademia di Brera.