Description
Il terremoto produce catastrofi sproporzionate rispetto a quanto le conoscenze scientifiche potrebbero oggi esprimere. Non basta attribuirne la causa alle vecchie costruzioni perché più grave e troppo spesso è apparsa l’insufficiente risposta delle nuove strutture, perfino di quelle progettate con metodi antisismici tradizionali. Poiché l’intensità degli eventi può superare di molto la capacità di resistenza dei materiali occorre applicare nuovi criteri di progetto. Le verifiche delle sezioni sono solo un requisito parziale, maggiormente quando si basano su calcoli automatici che inducono a trascurare la ricerca di configurazioni resistenti appropriate. L’Ingegneria Sismica ha compiuto notevoli progressi. Con il “Capacity Design” ha definito le gerarchie dei potenziali meccanismi di collasso in funzione delle capacità dissipative e propone ora problemi di “Conceptual Design” coinvolgendo aspetti architettonici. Questi requisiti, prima trascurati, consentono di individuare morfologie e configurazioni strutturali più valide per svolgere poi le analisi numeriche. L’obiettivo primario diventa l’eliminazione dei collassi associati a meccanismi poco dissipativi. Senza consistenti aumenti dei costi si può così migliorare la sicurezza delle costruzioni per prevedere che, anche in occasione degli attacchi più violenti, i danni attesi potranno essere contenuti evitando quei crolli rovinosi dai quali dipendono l’incolumità delle persone e la perdita dei valori “intangibili”, come quelli storici ed artistici.