Description
La storia politica e istituzionale dell’Urss tra il 1926 e il 1929 è al centro di questo terzo volume dedicato alle origini della pianificazione sovietica. Carr analizza le vicende e le strutture del “partito al potere”, dalla sconfitta di Trockij e Zinov’ev alla liquidazione di Bucharin, sino all’emergere di Stalin e alla conseguente organizzazione della macchina del partito. Emergono con forza i condizionamenti sempre più pesanti che il partito di Stalin esercita sulle attività e sulle istituzioni dello Stato sovietico. Carr ci mostra dunque come il passaggio dalla Nep alla pianificazione globale, ma soprattutto le forti pressioni per una rapida industrializzazione abbiano influito sulle strutture del partito, del governo e della società, “riplasmandole in forme nuove, non previste dagli artifici della rivoluzione”.
Biographical notes
Edward H. Carr (1892-1982), storico, giornalista e diplomatico britannico. Ha partecipato alla Conferenza di pace di Parigi del 1919 ed è stato vicedirettore del “Times” dal 1941 al 1945. Dal 1955 ha insegnato all’Università di Cambridge. Ha studiato la storia delle relazioni diplomatiche europee, la Rivoluzione russa e i suoi protagonisti. Tra le sue opere ricordiamo Sei lezioni sulla storia (1966) e 1917. Illusioni e realtà della Rivoluzione russa (1970).