Ciò che conta è la bicicletta

Autore:
Anno:
2011
Numero pagine:
216
ISBN:
9788868331511
DRM:
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Layout:
Reflowable

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Description

Senza dubbio il più popolare mezzo di trasporto nella storia, la bicicletta è una delle più grandi invenzioni dell'umanità. Robert Penn ci va da quando ha memoria, ci ha anche fatto il giro del mondo. Tuttavia, nessuna delle innumerevoli due ruote che ha posseduto è riuscita a incarnare fino in fondo questa sua autentica devozione. È il momento di farsi fare una nuova bicicletta, un gioiellino costruito su misura in grado di riflettere appieno lo stato di grazia in cui si trova mentre pedala, quello di «un comune mortale in contatto con gli dèi». Ciò che conta è la bicicletta è un appassionante viaggio nella progettazione e nella costruzione della bici dei sogni. Da Stoke-on-Trent, dove un artigiano gli cuce addosso un telaio fatto a mano, alla California, patria delle mountain bike, dove nel retro di un anonimo negozio Robert assiste alla nascita delle ruote, passando per Portland, Milano e Conventry, culla della bicicletta moderna, è il racconto di una storia d'amore. E già che c'è, pezzo dopo pezzo, Penn coglie l'occasione di esplorare la cultura, la scienza e la storia della bicicletta, per narrarci come abbia cambiato il corso della storia dell'uomo: dall'invenzione del «cavallo della gente comune» al suo ruolo nell'emancipazione della donna, fino al fascino immortale di Giro d'Italia e Tour de France. Ecco perché pedaliamo. Ecco perché questa macchina così semplice rimane al centro della nostra vita oggi.


Biographical notes

Robert Penn vive nelle Black Mountains, nel Sud del Galles, con la moglie e i tre figli. Usa la bici per andare al lavoro (qualche volta per lavoro), per tenersi in forma, per lasciarsi inondare di aria e di sole, per fare la spesa, per scappare dal mondo, per gustare la sensazione di cameratismo fisico ed emotivo che gli dà pedalare con gli amici, per mantenersi sano di mente, per divertimento, di tanto in tanto per fare impressione su qualcuno, per spaventarsi e per sentire il suo bambino ridere. Ha pedalato per la maggior parte della sua vita adulta, in più di 40 paesi e in 5 continenti. Come giornalista scrive per il Financial Times, l’Observer e Condè Nast Traveller, oltre a collaborare con una serie di riviste specializzate.

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