Description
«Un illustre contemporaneo di Goldoni, Denis Diderot (grande illuminista, padre della Enciclopedia), ricorda la propria giovanile tentazione di fare l'attore, e si confessa con lucida onestà: "Quale era il mio progetto? Essere applaudito? Forse. Vivere familiarmente con le donne di teatro che io trovavo infinitamente amabili e che io sapevo molto facili? Sicuramente". Ciò che conta – nel sogno di diventare uomo di teatro – non è tanto il successo, l'applauso del pubblico, bensì la possibilità di una vita più libera e più libertina, con le belle attrici che risultano "infinitamente amabili" e al tempo stesso "molto facili", cioè di facili costumi. Ecco, Goldoni non ha la limpida trasparenza delle esternazioni di Diderot, ma appartiene allo stesso secolo e alla stessa visione del mondo».
Roberto Alonge cestina con un colpo secco la tradizione che ci ha consegnato il ritratto stereotipato del 'buon papà Goldoni' e illustra al contrario il profilo di un artista organicamente inserito nel Settecento libertino di Casanova e del marchese De Sade.
Biographical notes
Roberto Alonge insegna Storia del teatro rinascimentale all'Università di Torino ed è presidente dell'associazione dei docenti italiani di teatro. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Goldoni. Dalla commedia dell'arte al dramma borghese (Milano 2004); Asini calzati e vestiti. Lo sfascio della scuola e dell'università dal '68 a oggi (Torino 2005); Nuovo manuale di storia del teatro. Quell'oscuro oggetto del desiderio (Torino 2008). Ha inoltre curato i Drammi moderni di Ibsen (Milano 2009). Per i nostri tipi: Donne terrifiche e fragili maschi. La linea teatrale D'Annunzio-Pirandello (2004); Teatro e spettacolo nel secondo Ottocento (20047); Il teatro dei registi (20103); Luigi Pirandello (20104).