Description
Nelle opere di Sciascia sono rintracciabili alcuni temi durevoli che emergono come pensieri dominanti e nodi critici intorno ai quali si è arrovellata la riflessione dello scrittore: l’Inquisizione storica e i totalitarismi che ne rappresentano le moderne varianti; l’eresia come scelta radicale, sia essa religiosa, sociale, politica; lo scetticismo inteso come propensione al dubbio, all’antidogmatismo e all’inchiesta. È su questi paradigmi che si focalizza il presente volume, in un percorso che si dipana nel corso dei decenni e che, a partire da alcuni testi degli anni sessanta (Morte dell’inquisitore, Il Consiglio d’Egitto), giunge fino agli estremi approdi della scrittura sciasciana (La strega e il capitano, Porte aperte, Il cavaliere e la morte).
Biographical notes
Agnese Amaduri è ricercatrice di Letteratura italiana presso l’Università di Catania. Si è dedicata alla novellistica, alla lirica femminile e alla poesia comico-burlesca del Cinquecento e alla narrativa del tardo Ottocento e primo Novecento. Si è occupata inoltre dell’epistolario e dell’opera di Federico De Roberto, curando la pubblicazione del carteggio tra lo scrittore e la casa editrice Treves per conto della Fondazione Verga.
Tra i suoi volumi: Gaspara Stampa (2015), Carteggio De Roberto- Treves (2017), L’officina de I Viceré (2017)