Description
Sognato, agognato, perduto e ritrovato, flessibile e precario. Conquistato. Difeso. Trasformato. Il lavoro è il «centro di gravità permanente» delle persone. Da sempre. Volano di emancipazione, autonomia, libertà e di esercizio attivo di cittadinanza. Ma lo è ancora oggi, sullo sfondo di un mondo in transizione? È ancora al primo posto nell'agenda dei nostri desideri?
Le voci qui raccolte misurano la difficoltà di entrare nell'universo del lavoro o di restarci, l'aspirazione di integrare la sfera professionale con quella personale, considerandole due facce della stessa medaglia. Voci che parlano di sicurezza, dignità, benessere psicofisico, anche quando ne denunciano l'assenza.
Dieci racconti, senza fronzoli, intimisti, «lacrime e sangue», che ci parlano di incidenti sul posto di lavoro, di emigrati dal Sud al Nord, di lavoro in fabbrica, di chi è in cerca della prima occupazione e di chi tiene corsi online. Un'unica narrazione emotiva in cui tutti noi possiamo rispecchiarci.