Description
Quando muore l'amore della vita resta solo l'eco dell'assenza. Ma all'amore della vita si deve qualcosa di più. Non la propria disperazione, ma il racconto della felicità che si è vissuta insieme.
«Dovevo cercare di parlare di lei: non solo della sua perdita, ma di lei viva e palpitante, di ciò che abbiamo vissuto insieme, di tutto quello che mi ha dato e non solo di quello che mi ha tolto con la sua assenza. Dovevo, soprattutto, asciugarmi le lacrime e cercare di avvicinarmi a ciò che è stata lei in sé, avulsa dal sottoscritto, alla sua essenza interiore che sono appena riuscito a intravedere e che ho amato ciecamente. Ma dovevo anche raccontare la sofferenza, atroce e definitiva, patita negli ultimi mesi e sopportata con un coraggio superiore a quello che mostravo io con i miei gemiti esibizionisti. Uno dei primi giorni del nostro calvario, all'ospedale di Pontevedra, appena conosciuta la diagnosi il cui esito fatale ancora ignoravamo ma che già presagivamo capace di separarci, abbracciati sul tuo letto sfatto, mi dicesti: "Se tu non lo racconti, nessuno saprà che cosa siamo stati l'uno per l'altro". Non sono sicuro di poterlo raccontare, amore mio, temo di non essere all'altezza di una tale sfida, ma capisco che sarebbe miserabile, da parte mia, non provarci nemmeno. Ecco dunque che cosa mi resta da fare.» Fernando Savater ha deciso di scrivere questo libro dopo la morte di sua moglie Sara. Pagine toccantie sincere che raccontano l'esperienza della malattia e della morte, che parlano a chi ha perso un affetto caro, ma che sono insieme un inno alla vita e all'amore.
Biographical notes
Fernando Savater, uno dei maggiori intellettuali spagnoli di oggi, è stato docente di Filosofia per più di trent'anni nei Paesi Baschi e a Madrid. Laterza ha pubblicato tutti i suoi libri più importanti: Etica per un figlio; Politica per un figlio; Etica come amor proprio; L'infanzia recuperata; Il giardino dei dubbi; Dizionario filosofico; Cattivi e maledetti; A mia madre mia prima maestra; Le domande della vita; Brevissime teorie; A cavallo tra due millenni; Borges; Il coraggio di scegliere. Riflessioni sulla libertà; Contrattempi. Autobiografia di una ragione appassionata; La vita eterna; Storia della filosofia raccontata da Fernando Savater; Tauroetica; Piccola bussola etica per il mondo che viene; Voltaire. Contro i fanatici; Contro il separatismo.
Andrea De Benedetti ha insegnato per nove anni Linguistica italiana all'Università di Granada prima di convertirsi in free-lance ad ampio spettro come giornalista e docente a contratto presso svariate università e scuole di specializzazione. Editorialista sportivo del «manifesto», collabora con le riviste «GQ» e «Guerin Sportivo». Tra le sue pubblicazioni, L'informazione liofilizzata (Firenze 2004), sul linguaggio dei titoli di giornale, Ogni bel gioco (Cuneo 2006), raccolta di sguardi semiseri sugli sport minori e La situazione è grammatica. Perché facciamo errori. Perché è normale farli (Einaudi, 2015).