“Quando mio padre fu sul punto di morire, mi afferrò la mano. Sentii il suo potere fluire dentro di me, fino a riempire tutto il mio essere. In quell’istante la mia vita cambiò completamente: il mio futuro divenne qualcosa che potevo solo intuire vagamente, come una catena montuosa in lontananza, avvolta in una foschia azzurra. In quel preciso istante, l’uomo che ero stato morì e un uomo nuovo ne prese il posto”. Così Archie Fire Lame Deer, ubriacone inveterato, piantagrane e cascatore di Hollywood venne riportato – recalcitrante – al suo destino, al compito per il quale suo nonno l’aveva preparato, diventando un grande uomo-medicina (o, come egli stesso si definiva, un “uomo spirituale”) della tribù Lakota, detentore di una tradizione millenaria e famoso in tutto il mondo. Proprio grazie ai suoi trascorsi burrascosi, ha potuto di comprendere e aiutare tutti, perché un uomo-medicina “deve strisciare più in basso di un verme e volare più in alto di un’aquila”.

Archie Fire Lame Deer, uomo di medicina sioux lakota, ha contribuito a diffondere la spiritualità degli Indiani d’America in tutto il mondo. Ha svolto un ruolo di fondamentale importanza nel supporto ai carcerati indiani, ottenendo modifiche alle leggi per permettere agli uomini di medicina di avere accesso alle prigioni e condurvi le cerimonie. Ha svolto inoltre una notevole attività nei programmi di recupero per alcolisti indiani.

Richard Erdoes è stato storico, etnografo e artista. Le sue illustrazioni sono apparse su Time, The New York Times, Smithsonian e Life. Le sue foto sono state pubblicate dal National Geographic e altre testate. Ha dedicato tutta la vita alla protezione dei popoli indigeni del Nord America.