Description
Gus Van Sant è il regista che ha affiancato grandi produzioni hollywoodiane a film di radicale sperimentazione, sviluppando un percorso fatto di metamorfosi successive che passo dopo passo hanno trasformato il nostro sguardo sull'America e sul presente. I corpi in movimento dei suoi adolescenti inquieti, gli spazi dell'oggi rivisitati con il linguaggio del cinema d'autore, i capolavori del passato duplicati con fedeltà parossistica costituiscono i tasselli di un progetto artistico e concettuale che ruota attorno a un unico vero protagonista: l'immagine filmica e la sua profonda intimità con il mondo.
Biographical notes
Barbara Grespi insegna Storia e critica del cinema all’Università degli studi di Bergamo e dal 2007 è selezionatore per il Festival del cinema di Torino. Negli ultimi anni si è occupata di teoria e analisi dell’immagine, in particolare del rapporto fra cinema e fotografia e del motivo del corpo e del gesto nel film. Tra le sue pubblicazioni, Marchi d’autore (2000), Howard Hawks (2004), Immagini e memoria (2009), Cinema e montaggio (2010). Per Marsilio ha scritto saggi inclusi in diversi volumi della Storia del cinema italiano e ha collaborato al volume Cary Grant (a cura di Giaime Alonge e Giulia Carluccio).