Description
Mevlidò è un poliziotto allo sbando incaricato dagli Organi, le supreme Autorità, di infiltrarsi tra gli abitanti di un immenso ghetto urbano, Pollaio Quattro, per studiarne le abitudini e prevenirne le azioni criminose. I rapporti estremamente ambigui del poliziotto con gli abitanti del ghetto, la sua pericolosa deriva psichica verso stati di non-vita e di sub-morte, il suo latente doppiogioco, lo rendono sospetto agli Organi ma anche ai derelitti che dovrebbe controllare. Le atmosfere notturne, il caldo tropicale, la presenza asfissiante degli insetti e degli uccelli, la delazione, gli interrogatori, i ricordi, l’esplosione dello spazio-tempo sono, accanto all’investigatore, i veri protagonisti del racconto. Mevlidò è l’antieroe volodiniano per eccellenza, sorta di «Untermensch» ossessionato da questioni etico-amorose, punto di passaggio tra sotto e sovra-mondi, tra umani e animali, tra luce e ombra. Romanzo di amore e morte, o meglio di amore e di azzeramento della morte, «Sogni di Mevlidò» è un libro sontuoso che dispiega l’intero l’armamentario visivo del Volodine più «dark» e che regala pagine di uno spettacolare onirismo degno di Max Ernst.
Biographical notes
Fondatore del movimento post-esotico, corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica, Antoine Volodine è nato in Francia nel 1950. Tra le opere pubblicate da 66thand2nd, «Terminus radioso» (prix Médicis 2014), «Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima», «Gli animali che amiamo» e «Sogni di Mevlidò» e «Le ragazze Monroe».