Description
Nel mondo parallelo della finzione la letteratura crea spazi di libertà, fluttuando tra realtà e immaginario. La libertà educa al rispetto dell’altro, è civile, politica. Per Alvaro è una garanzia di giustizia, scomparsa però nella civiltà pastorale, inesistente tra i «villan rifatti» del ventennio, radiata dalla guerra fredda. Ancora da perseguire, nonostante la sopraffazione, la violenza, la bruttezza. Lorella Anna Giuliani ritrova documenti inediti in cui Alvaro progettava di raccogliere gli scritti politici, ne recupera le testimonianze e scopre l’umana idea di cultura che li nutre. Ricostruisce inoltre il rapporto antico, finora ignoto, dello scrittore calabrese con la Rai, offrendo al lettore l’ausilio di dettagliate ricostruzioni in appendice.