Description
Il presente studio si accosta a Brancati con l’intenzionedi districarvi la scrittura personale: il diarismo intimo, i tracciati e igiochi della memoria. L’indagine ha principio da un’ipotesi: che in ultimoBrancati non si contentasse più delle sue maschere, che volesse darsi laparola. In una lettera dell’autore al suo editore, ecco infatti un progettoletterario, un ciclo narrativo-autobiografico, una strana mescolanza di generiin un unico contenitore. Della sintassi della memoria brancatiana resta soltantola trama ipotetica, ma più consistente è il lessico: la nascita e la morte, lapartenza e la clausura, la distanza e la nostalgia, la colpa e la negazione. Sene tenta qui una ricomposizione, come si rifà un mosaico perduto con le (poche)tessere scampate.