Description
L'industria dei media si trova oggi a vivere una rivoluzione epocale. L'affermazione dei new media, la digitalizzazione e la convergenza dei mercati ne stanno mettendo in discussione le basi tradizionali, e i mezzi che hanno dominato il XX secolo - cinema e televisione - devono lottare per sopravvivere.
Questo rapido cambiamento costituisce un fenomeno non solo tecnologico ma anche culturale, che sta avendo importanti ricadute tanto a livello socio-economico quanto a livello narratologico; fra queste la ridefinizione dei concetti di «audience» e di «autorialità», l'emergere di forme narrative fluide e semi-aperte, e la creazione di «ecosistemi narrativi» in cui media e linguaggi diversi partecipano alla costruzione di ambienti narrativi transmediali.
"La rivoluzione transmediale" si propone di indagare l'influsso delle nuove tecnologie e della cultura della convergenza sulle forme narrative, sia attraverso un'approfondita analisi teorica sia attraverso lo studio di diversi prodotti audiovisivi, e in particolare di due casi esemplari: Collider e Heroes.
Biographical notes
Erica Negri attualmente lavora nello sviluppo di serie televisive per The Walt Disney Company. In precedenza ha lavorato presso le società di produzione Lux vide, Cattleya e beActive (Dublino). Collabora con il Master in «Scrittura e produzione per la fiction e il cinema» dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove nel 2015 ha conseguito un dottorato di ricerca sul Transmedia Storytelling. È stata inoltre docente presso l'Universidad de Navarra (Pamplona, Spagna).
Armando Fumagalli è ordinario di Semiotica e insegna Storia del cinema presso l’Università Cattolica, dove è anche direttore del Master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema. Dal 1999 è consulente di sceneggiatura per la Lux Vide. Fra i volumi che ha pubblicato ricordiamo, con Gianfranco Bettetini, «Quel che resta dei media» (Franco Angeli, Milano 2010). Dal 2004 cura, insieme a Luisa Cotta Ramosino, i volumi annuali di recensioni cinematografiche «Scegliere un film» (Ares, Milano).