Description
È una ragazzina bellissima. Purtroppo. Perché Rosel è figlia unica di madre vedova, nella Germania degli anni Trenta. La mamma lavora dal signor Kreutzberg, un uomo temuto dai dipendenti ma dolce e gentile con Rosel. Secondo la mamma, troppo gentile. Ed è anche un uomo molto potente: quando la donna cerca di allontanarlo dalla figlia, lui usa ogni mezzo pur di continuare a frequentarla, e riesce persino a strapparla alla madre e a farla rinchiudere in un centro statale per l'infanzia abbandonata. Un luogo orribile, dove si pratica l’‘arianizzazione forzata’ dei bambini: come Zyta, polacca, portata via ai suoi genitori dalle SS e costretta a chiamarsi con un nome non suo. Rosel, ignara delle manovre del suo ‘benefattore’, finisce nella famiglia che lui si è costruito in fretta e furia per poterla avere in affidamento. Ma quella che le era sembrata una liberazione, sarà invece per lei la più amara delle scoperte: com’è strana la famiglia del signor Kreutzberg! Helga Schneider, fedele al proprio impegno civile e sociale, torna a rivolgersi ai ragazzi e, attraverso la vicenda di Rosel, fa riflettere sugli universali difetti e virtù della natura umana e sull’attualissimo tema dei conflitti nelle famiglie allargate. Un romanzo avventuroso, vivace, pieno di colpi di scena; in cui alla realtà si intreccia un elemento fiabesco, a mitigarne gli orrori e ad aprire alla speranza.
Biographical notes
Nel 1998, a 58 anni, Helga Schneider ha conquistato il successo letterario con Il rogo di Berlino. Da allora, «l’impellente desiderio di narrare di Helga Schneider è esploso con l’energia di un fiume in piena... con risultati brillanti e varie traduzioni in Europa, negli Stati Uniti, in Brasile, Giappone e Cina» (Elle). Tra i suoi titoli più famosi, oltre a Il rogo di Berlino e Lasciami andare, madre (Adelphi), ricordiamo Io, piccola ospite del Führer e Il piccolo Adolf non aveva le ciglia (Einaudi) e, per Salani, Stelle di cannella, L’albero di Goethe, Heike riprende a respirare, La baracca dei tristi piaceri, Rosel e la strana famiglia del signor Kreutzberg, I miei vent’anni e L’inutile zavorra dei sentimenti.