Description
Quella che leggerete in questo libro è l'incredibile storia di Ferdinando Carlo Thun di Croviana, figlio della migliore aristocrazia imperiale, che alla fine del Seicento preferì una vita avventurosa e ribelle alle pressioni familiari e alle convenzioni sociali. E, assieme a lui, scopriremo una serie di straordinarie strategie messe in piedi da uomini e da donne ribelli per sfuggire agli obblighi, ai condizionamenti, alle norme del loro tempo.
Perché mai occuparsi di un conte bigamo, morto prigioniero in una fortezza di Luigi XIV? Di una moglie che si vendica come può del coniuge che l'ha abbandonata? Di un arcivescovo padre di quindici (forse sedici) figli? Di un uomo rinchiuso in una cella da vent'anni e più, perseguitato per causa di fede? Di una donna prigioniera alla Bastiglia? Tutti sono accomunati da almeno un agente: la volontà, se non la capacità, di sfuggire ai condizionamenti sociali, agli obblighi che il ruolo impone, alle norme, giuste o ingiuste che siano. Tutti marcano uno scarto. Se può esser vero che Chiesa e Stato, in particolare dopo il Concilio di Trento, hanno perseguito il modello del 'disciplinamento', ovvero il controllo dei comportamenti umani in virtù di valori politici e spirituali, bisogna però riconoscere che un tale obiettivo si è scontrato con forti resistenze, talvolta con veri e propri fallimenti. E questo libro, a partire dal racconto di storie particolari, è dedicato proprio a questi fallimenti, allo studio di quegli irregolari che al disciplinamento non si piegano, non tanto e non solo per scelta ideologica, ma anche per questioni private – affetti coniugali e rapporti famigliari, matrimonio e trasgressione –, per fede, aprendo di fatto uno spiraglio su un tema più generale e rilevante: i limiti del controllo sociale e le mille strategie adottate dagli individui per sottrarvisi.
Biographical notes
Serena Luzzi insegna Storia moderna presso l'Università di Trento. I suoi ambiti di ricerca sono le scritture carcerarie e la storia della prigione, la mobilità e il controllo sociale nel contesto asburgico del XIX secolo, le culture secolarizzatrici nell'Italia del Settecento. Ha curato l'edizione critica del libro Di una Riforma d'Italia ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi, e le più perniciose leggi d'Italia di Carlantonio Pilati (Roma 2018).