Description
Questo libro racconta le vite di oltre un centinaio di antifascisti, in buona parte lavoratori, che sono nati o hanno vissuto nella Milano dei primi anni del Novecento. Perseguitati, esuli, migranti; persone che hanno pagato cara la ribellione al regime e che hanno scelto di partecipare a quello straordinario momento di lotta antifascista e rivoluzionaria internazionale che è stata la guerra di Spagna, nella quale hanno vissuto momenti eroici ma anche le contraddizioni di quel conflitto, di cui alcuni di loro sono stati vittime. Si tratta talvolta di personaggi noti, comunisti, socialisti, anarchici, che hanno fatto la storia del movimento antifascista italiano e internazionale, in altri casi di quasi sconosciuti. Tra loro si contano anche cinque donne. Cantaluppi racconta questa epopea dal basso, partendo dagli individui, dalle loro esperienze, mostrando in che modo, attraverso le loro vite, siano riusciti a costruire un ponte tra la Milano antifascista, democratica, rivoluzionaria, e la Spagna repubblicana.
Biographical notes
Augusto Cantaluppi ha sempre vissuto a Milano, dove ha lavorato come bancario. Ha fatto una breve esperienza di correttore di bozze al quotidiano comunista “L’Unità”. Iscritto da diversi anni all’Aicvas (Associazione Italiana Combattenti Antifascisti di Spagna), ha scritto, insieme a Marco Puppini, Non avendo mai preso un fucile tra le mani (2014). Il libro è stato tradotto anche in spagnolo a cura del Centro De Estudios y Documentación de las Brigadas Internacionales di Albacete.