Description
Massimo Bontempelli, lo scrittore artefice del Realismo magico che Borges considerò un maestro, eletto senatore nel 1948, nel 1950 perse il seggio con votazione del Senato, perché curatore, nel 1935, di un’antologia scolastica giudicata «di propaganda fascista». Una memoria civile di straordinaria efficacia che Paolo Aquilanti racconta attingendo alla documentazione originale e mescolandola alla vicenda umana dello scrittore.