Description
Sono passati trent'anni dall'incidente ferroviario di Alcafache del 1985, il più grave della storia portoghese. João si ritrova ancora una volta a pensare all'ultimo istante prima dello scontro tra i due treni e alla telefonata della polizia per comunicare che lo zaino di sua sorella Marta è stato ritrovato tra i rottami. Non riesce a spiegarsi perché Marta abbia preso quel treno, né perché l'amica da cui passava le vacanze si sia suicidata nella vasca da bagno. Decide allora di indagare, cercando di rimettere insieme i pezzi di un puzzle confuso, evanescente, fatto di ricordi e deduzioni ai limiti del reale. Nel suo nuovo romanzo, João Ricardo Pedro torna a costruire uno straordinario labirinto narrativo disseminando enigmi e frammenti di passati reali o immaginari, e procedendo con un'eccezionale padronanza d'espressione sul confine sottilissimo che esiste tra normalità e follia.
Biographical notes
João Ricardo Pedro è nato nel 1973 a Reboleira, alle porte di Lisbona. Ingegnere elettronico, ha lavorato per più di dieci anni in un'azienda di telecomunicazioni. L'improvviso licenziamento, a causa della crisi, lo ha incoraggiato a tentare la strada della scrittura. L'esito è questo romanzo, con il quale ha vinto il premio LeYa, il più importante concorso portoghese per inediti.