Description
Un grande esordio
Una voce nuova e intensa della narrativa italiana
La paura è più forte quando non ha nome
Un piccolo paese di provincia
Tre adolescenti annoiate
Una suora brutalmente uccisa
In un piccolo centro in provincia di Sondrio, tre amiche adolescenti uccidono brutalmente una suora.
Un sacri ficio a Satana con un piano studiato fin nei minimi dettagli e in nome di un’inspiegabile devozione al maligno. Cosa hanno in comune Elena, Vanessa e Samantha? Un legame morboso – quasi un patto di sangue –, l’eterna noia di giornate tutte uguali, la tentazione di tingere di nero le proprie vite, fino al desiderio di uccidere. Quando Vanessa torna in paese, dopo otto anni, i dolorosi ricordi legati a quella tragica sera riemergono con violenza, scatenando l’inferno nella sua mente. Strapparsi di dosso quell’orrenda colpa sembra impossibile.
Silvia è più piccola delle tre ragazze, ma frequenta lo stesso istituto, lo stesso bar, a volte anche la stessa compagnia. È un comune amico a coinvolgerla un giorno in una seduta spiritica, in cui sarà evocata l’anima della suora uccisa. La vita di Silvia, la sua adolescenza, i suoi rapporti familiari si intrecciano pericolosamente con la vicenda di Elena, Vanessa e Samantha. Domande ossessive e inquietanti riempiono le pagine del suo diario: cosa può averle spinte a compiere un gesto tanto e fferato? Avrebbe potuto commettere anche lei quel delitto? In una sorta di identificazione con le carne fici, Silvia rivive un episodio macabro e ai limiti dell’umana comprensione, la deformazione di tre menti convinte di essere votate al diavolo…
Un grande esordio
Una voce nuova e intensa della narrativa italiana
Non riuscirete a staccare gli occhi dalle pagine di questo sorprendente romanzo
Silvia Montemurro a soli venticinque anni confeziona una storia a tinte gialle e nere di una forza rara e unica nel suo genere
«Eravamo tre corpi e una sola testa. Tre teste e una sola anima. Non ce l’avevamo, un’anima.»
Silvia Montemurro
È nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Si è laureata nel 2011 con una tesi in Criminologia, riguardante l’assassinio di suor Maria Laura Mainetti. Ha partecipato nel 2010-2011 alla XIV edizione del corso RAI Script Fiction per sceneggiatori. Ha scritto diversi romanzi ancora inediti, uno dei quali ha ottenuto nel 2011 il secondo posto al Premio Malerba. L’inferno avrà i tuoi occhi è il suo esordio, segnalato anche dal comitato di lettura del Premio Calvino 2012.
Una voce nuova e intensa della narrativa italiana
La paura è più forte quando non ha nome
Un piccolo paese di provincia
Tre adolescenti annoiate
Una suora brutalmente uccisa
In un piccolo centro in provincia di Sondrio, tre amiche adolescenti uccidono brutalmente una suora.
Un sacri ficio a Satana con un piano studiato fin nei minimi dettagli e in nome di un’inspiegabile devozione al maligno. Cosa hanno in comune Elena, Vanessa e Samantha? Un legame morboso – quasi un patto di sangue –, l’eterna noia di giornate tutte uguali, la tentazione di tingere di nero le proprie vite, fino al desiderio di uccidere. Quando Vanessa torna in paese, dopo otto anni, i dolorosi ricordi legati a quella tragica sera riemergono con violenza, scatenando l’inferno nella sua mente. Strapparsi di dosso quell’orrenda colpa sembra impossibile.
Silvia è più piccola delle tre ragazze, ma frequenta lo stesso istituto, lo stesso bar, a volte anche la stessa compagnia. È un comune amico a coinvolgerla un giorno in una seduta spiritica, in cui sarà evocata l’anima della suora uccisa. La vita di Silvia, la sua adolescenza, i suoi rapporti familiari si intrecciano pericolosamente con la vicenda di Elena, Vanessa e Samantha. Domande ossessive e inquietanti riempiono le pagine del suo diario: cosa può averle spinte a compiere un gesto tanto e fferato? Avrebbe potuto commettere anche lei quel delitto? In una sorta di identificazione con le carne fici, Silvia rivive un episodio macabro e ai limiti dell’umana comprensione, la deformazione di tre menti convinte di essere votate al diavolo…
Un grande esordio
Una voce nuova e intensa della narrativa italiana
Non riuscirete a staccare gli occhi dalle pagine di questo sorprendente romanzo
Silvia Montemurro a soli venticinque anni confeziona una storia a tinte gialle e nere di una forza rara e unica nel suo genere
«Eravamo tre corpi e una sola testa. Tre teste e una sola anima. Non ce l’avevamo, un’anima.»
Silvia Montemurro
È nata a Chiavenna la notte di San Lorenzo del 1987. Si è laureata nel 2011 con una tesi in Criminologia, riguardante l’assassinio di suor Maria Laura Mainetti. Ha partecipato nel 2010-2011 alla XIV edizione del corso RAI Script Fiction per sceneggiatori. Ha scritto diversi romanzi ancora inediti, uno dei quali ha ottenuto nel 2011 il secondo posto al Premio Malerba. L’inferno avrà i tuoi occhi è il suo esordio, segnalato anche dal comitato di lettura del Premio Calvino 2012.