Herrick, uomo d’affari fallito, scarso interesse per il denaro e grande passione per Virgilio; Davis, capitano che ha perso l’onore insieme alla sua ultima nave, condotta da ubriaco; e Huish, traffichino londinese, sono «i tre esseri più bersagliati dalla sfortuna tra quelli di madrelingua inglese di Tahiti». Un giorno arriva in porto una goletta che trasporta champagne da San Francisco a Sydney, con tutti gli ufficiali morti per vaiolo. Dal momento che nessun altro è disposto a rischiare il contagio, i tre ottengono facilmente il comando della nave; il loro piano è dirottare la goletta, rivenderla insieme al carico e poi sparire nel nulla. Gli eventi, però, andranno diversamente, e li condurranno in un’isola non segnalata dalle mappe dove li attendono innumerevoli avventure… Il riflusso della marea, pubblicato dal maestro inglese poco prima della sua morte e scritto insieme al figliastro Lloyd Osbourne, è un romanzo d’avventura sulle seconde possibilità e sulle scelte morali che siamo chiamati a compiere

Fu un grande romanziere, saggista e poeta scozzese. Dell’autore, Elliot ha pubblicato il saggio Il carattere dei cani (2015), gli scritti di viaggio Edimburgo. Tre passeggiate a piedi (2016) e le raccolte di saggi Conversazione e conversatori (2018) e Memorie e ritratti (2019).

(1868-1947) Scrittore statunitense. Figlio della moglie di Stevenson, collaborò con lui, oltre che alla stesura de Il riflusso della marea (1894), anche a quella di La cassa sbagliata (1889) e de Il relitto (1891).