Description
Le conquiste di civiltà tanto macroscopiche quanto sottovalutate dai passatisti – il balzo della speranza di vita, la sensibilità ecologica, la parità di genere, i progressi giganti dell’igiene e della medicina – sono perfettibili, certo. Ma perché dimenticare gli oltre settant’anni di pace, condizione eccezionale nella storia d’Europa? Serres e la sua giovanissima eroina positiva, Pollicina, che con il cellulare tiene in mano il mondo intero, parteggiano per una vita dolce e lieve, solo adesso possibile. Se è ottimismo, non presenta però tratti di ingenuità. È combattente, argomentato, trascinante come il brio occitano di una prosa che non ha eguali.
Biographical notes
Michel Serres (1930-2019), membro dell’Académie Française, ha insegnato Storia della scienza presso l’Università di Paris 1 e la Stanford University. Tra gli ultimi saggi: Hominescence (2001), L’Incandescent (2003), Rameaux (2004), Récits d’humanisme (2006), Petits chroniques du dimanche soir (2006-11, 4 voll.), La Guerre mondiale (2008), Musique (2011), Yeux (2014) e Pantopie. De Hermès à Petite Poucette (2014). In traduzione italiana: Lucrezio e l’origine della fisica (1980), Carpaccio studi (1990), Roma, il libro delle fondazioni (1991), Il contratto naturale (1991), Le origini della geometria (1994), Chiarimenti. Cinque conversazioni con Bruno Latour (2001), Il mal sano. Contaminiamo per possedere? (2009). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato L’ermafrodito. Sarrasine scultore (1989), Tempo di crisi (2010), Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere (2013), Il mancino zoppo. Dal metodo non nasce niente (2016) e Darwin, Napoleone e il samaritano. Una filosofia della storia (2017). Nel 2014 gli è stato conferito il Premio Nonino («A un Maestro del nostro tempo»).