Sapienza orientale e cultura occidentale

Editore:
Anno:
2018
ISBN:
9788833530062
DRM:
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Descrizione

Nei saggi raccolti in questo volume, dato alle stampe per la prima volta nel 1947, l'autore mette in luce da vari punti di vista gli errori della cultura occidentale dominante che ha anteposto il primato dell'azione al primato della contemplazione, il culto del Nuovo all'attenzione alla Verità, l'idolo dell'alfabetismo coatto alla saggezza delle culture orali. Sottolinea pure gli errori e i guasti della colonizzazione che ha imposto ai popoli extraeuropei i modelli culturali e tecnologici dell'Occidente, sgretolando culture civili armoniche ed equilibrate ed esportando i germi di un disordine morale ed ecologico di cui oggi si sopportano le conseguenze. Il suo background privilegiato – da orientale che ha vissuto e scritto a lungo in Occidente – gli permette di evitare i facili stereotipi e di arrivare a una penetrazione critica di rara profondità. La sua visione dei problemi del mondo moderno è lucidissima e se ci fosse bisogno di dimostrare che c'è ancora bisogno di leggere le sue opere, sarà sufficiente osservare che i mali di cui parlava settant'anni fa sono ancora presenti, immutati e in qualche caso incancreniti. Coomaraswamy propone una cura sempre valida, anzi, forse oggi più necessaria che mai: un ritorno consapevole alla saggezza tradizionale, smarrita dagli occidentali ma ancora viva nel «suo» Oriente induista e buddhista.


Biographical notes

ANANDA K. COOMARASWAMY (1877-1947) nacque in Sri Lanka ma all’età di due anni si trasferì con la madre in Inghilterra, dove compì gli studi fino alla laurea in botanica e geologia. Ritornò poi a Ceylon per un certo periodo, affiancando agli studi di mineralogia lo studio dell’arte orientale e la stesura dei primi scritti. Maturato un netto rifiuto per l’occidentalizzazione che si stava compiendo, nel 1906 ritornò in Inghilterra, deciso a far conoscere l’arte indiana in Occidente. Dopo un altro soggiorno in Oriente, e uno successivo a Londra, nel 1917 si trasferì negli Stati Uniti per lavorare nel Museum of Fine Arts di Boston, dove costituì la prima importante collezione di arte indiana del Paese. Gli oltre mille scritti che portano la sua firma rappresentano la prova della passione con cui per tutta la vita approfondì la ricerca intorno al pensiero, all’arte e alla simbologia, in un perenne confronto tra civiltà orientale e civiltà occidentale. Tra quelli pubblicati in Italia ricordiamo in particolare Il grande brivido. Saggi di simbolica e arte (Adelphi), La danza di Śiva (Adelphi), La tenebra divina. Saggi di metafisica (Adelphi), La trasfigurazione della natura nell’arte (Abscondita) e L’albero, la ruota, il loto. Elementi di iconografia buddhista (Laterza).


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