Il sigillo di Nabucodonosor

Editore:
Anno:
2018
ISBN:
9788881546503
DRM:
Social DRM

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Description

Medico londinese, Richard Austin Freeman (1862-1943) esordì nella narrativa poliziesca nel 1902. A lui si deve la creazione del primo “investigatore scientifico”, il Dr. John Evelyn Thorndyke, la cui importanza nel campo del giallo è paragonabile a quella di Sherlock Holmes. Ufficialmente la genesi del personaggio risale al romanzo L’impronta scarlatta (1907), ma in realtà esso vide la luce nel racconto lungo Una carrozza nella notte (1905). Freeman fu anche l’inventore, con il racconto The Singing Bone (1912), della tecnica narrativa chiamata “inverted story”: il lettore è testimone del delitto perciò l’incognita non è l’identità del colpevole ma come verrà smascherato. Il sigillo di Nabucodonosor fu pubblicato nel marzo 1909 sul Pearson’s Magazine.


Biographical notes

Richard Austin Freeman (1862-1943), londinese, dopo gli studi di medicina entrò nel servizio coloniale e venne inviato sulla Costa d’Oro dell’Africa come assistente chirurgo, ma nel giro di pochi anni dovette rimpatriare per motivi di salute. Le precarie condizioni fisiche lo costrinsero ad abbandonare gradualmente la professione e a cercare nella scrittura una strada alternativa per mantenere la famiglia. Il suo esordio nella narrativa gialla avvenne nel 1902 con una serie di detective stories firmate con uno pseudonimo e scritte con un altro medico. Con la pubblicazione del romanzo The Red Thumb Mark (1907, L’impronta scarlatta), nel quale introdusse il personaggio del Dr. Thorndyke, Freeman trovò il suo mestiere e per almeno un quarto di secolo dominò la scena della letteratura poliziesca inglese. A lui si deve l’invenzione dell’“inverted story”, una tecnica narrativa introdotta nel racconto The Singing Bone (1912). In esso il lettore è testimone del delitto per cui l’incognita non è più l’identità dell’assassino ma il come verrà smascherato. La produzione incentrata su Thorndyke comprende 21 romanzi e 42 racconti. Freeman concluse la sua carriera letteraria nel 1942, quando a ottant’anni diede alle stampe l’ultima avventura dell’investigatore, ma rimane uno dei pochi autori di epoca edoardiana a essere letti ancora oggi.

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