Description
Dimitris Koufontinas ha identificato la sua vita con la lotta contro un sistema politico corrotto, che sembrava onnipotente, intoccabile. L’Organizzazione Rivoluzionaria 17 Novembre, di cui è stato membro, è andata contro tutto questo, volendo dimostrare che il sistema politico, invece, non è affatto invincibile. L’ex combattente, oggi in carcere, legge continuamente, traduce scrittori-rivoluzionari, scrive quando gli viene permesso: si tratta di una nuova forma di lotta. In questo libro-intervista, rispondendo alle domande di Tassos Pappas, Koufontinas non si rivolge soltanto al lettore, ma risponde sostanzialmente a se stesso e riflette su quanto ha sostenuto e difeso, sugli errori commessi, su quel che è ancora possibile fare. Un’intervista, dunque, che ci parla della sua esperienza nella 17 Novembre, ma che fa luce anche su una delle organizzazioni combattenti di ispirazione marxista-leninista tra le più interessanti, e allo stesso tempo meno conosciute, che si sono sviluppate in Europa negli anni ’70.
Biographical notes
Dimitris Koufontinas è nato nel 1958 a Terpni, un paese produttore di tabacco nella Grecia settentrionale. Dopo aver sostenuto l’esame di ammissione, si iscrive al corso di laurea in Economia della Facoltà di Legge di Atene, ma la necessità della lotta e la clandestinità non gli permetteranno di laurearsi. Dal 2002 si trova rinchiuso nelle carceri greche, dove è, quasi sempre, in condizioni speciali di isolamento. Condannato a undici ergastoli, è ancora “politicamente attivo”, interviene nel dibattito contemporaneo, scrive e traduce libri.