Mussolini contro Freud

La psicoanalisi nella pubblicistica del fascismo
Editore:
Anno:
2012
ISBN:
9788880497301
DRM:
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Description

Questo piccolo libro ha ormai gli stessi anni che avevo io quando lo scrissi. Fu pubblicato, infatti, nel 1976, di seguito ad altri tre libri sulle idee e sul bagaglio culturale del fascismo, e più in generale della destra italiana, che erano stati accolti con molto interesse e vivaci polemiche sia a destra che a sinistra. Mi riferisco a Reazionaria. Antologia della cultura di destra in Italia (1973), a Sposa e madre esemplare. Ideologia e politica della donna e della famiglia durante il fascismo (1975) e a Un monumento al duce? (1976), sull’acceso dibattito che aveva accompagnato la pubblicazione dell’Intervista sul fascismo di Renzo De Felice. Il libro, debitore confesso verso le ricerche di Michel David e costruito integralmente sulle fonti, coniugava quelli che erano, allora, i due campi che più mi interessavano: la storia contemporanea (ma soprattutto, direi, la storia delle idee e dei movimenti) e la psicoanalisi. Erano anche due tra i campi che la casa editrice coltivava con particolare impegno e fervore. Anche se sottoscriverei senza problemi buona parte delle conclusioni a cui arrivava, Mussolini contro Freud mostra i segni, com’è inevitabile, del periodo in cui nacque: del clima, dei temi, delle urgenze, delle contrapposizioni di quegli anni. È ormai anch’esso, al pari degli scritti fascisti che raccoglie, un documento storico. Per questo ho lasciato sostanzialmente inalterato il testo, a cui ho apportato solo qualche leggero ritocco formale. Il principale motivo d’interesse del libro, e la ragione per la quale ho accettato la proposta di riedizione, sta nella limpida Nota introduttiva di Glauco Carloni, di intatta attualità nelle argomentazioni e addirittura profetica nelle considerazioni finali: forse mai, come nel tempo presente, ci si è comportati in modo altrettanto euforico, dilapidando ogni genere di risorse, e mai altrettanto dissennatamente.



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