Description
Ulisse è il campione della ragione che trionfa in Occidente, l’eroe dell’intelligenza e dell’avventura. Ma la sua figura non è univoca nella tradizione antica. Le maschere del mito greco parlano di altre ragioni, di passioni irriducibili, di colpe che l’eroe non ha pagato. E di una giustizia che non si lascia iscrivere nella legge condivisa. Ulisse che calunnia; Ulisse, infido e vigliacco in battaglia; Ulisse che corrompe; Ulisse che tradisce; Ulisse che sacrifica una fanciulla affinché soffino venti favorevoli alla partenza da Troia; Ulisse che seduce e abbandona; Ulisse, il reduce, che fa strage di giovani a Itaca. Capitolo per capitolo, la luce tocca personaggi femminili e maschili – compagni di impresa in guerra e in viaggio, madri e figlie, padri e figli, dee e mortali. Nauplio, Teti, Aiace, Neottolemo, Ecuba, Polissena, Calipso, Nausica, Eupite – figure ai bordi della narrazione maggiore, travolte e stravolte nella loro vicenda mitica dal genio contorto di Ulisse. Dalle fonti antiche emergono le loro voci che, in concerto, compongono un grave atto d’accusa contro l’eroe.
Biographical notes
MONICA CENTANNI è Professore ordinario di Lingua e letteratura greca presso l’Università Iuav di Venezia e l’Università di Catania, dove insegna Drammaturgia antica, Iconologia, Cultura greca e Tradizione Classica. Dal 2000 dirige la rivista «Engramma. La tradizione
classica nella memoria occidentale».