Description
Ci vollero solo tre mesi, nel 1946, per organizzare la prima edizione del Locarno Film Festival; nata un po’ rocambolescamente, la manifestazione intercetta però da subito le opere di grandi cineasti (Clair, Rossellini, Ėjzenštejn…), preparandosi, negli anni successivi, a segnare la storia del cinema mondiale. Presto si profila infatti come «nave corsara» che cavalca le acque della settima arte con scelte audaci: dà spazio agli esordienti, presenta cinematografie marginali, porta la sperimentazione in prima serata, infrange i confini tra “alto” e “basso” in anni in cui apparivano invalicabili (come con la retrospettiva su Totò del 1975). Pubblicato in occasione della 75a edizione, Locarno on/Locarno off ripercorre la storia del Festival e i suoi retroscena «off», svelati in 75 aneddoti tra mito e realtà: da Fassbinder che ruba un paravento a Benigni che telefona a 8000 persone, da Marlene Dietrich muta per contratto a Spike Lee e Wim Wenders ammutoliti dalla paura di Piazza Grande, fino ad Agnès Varda che la conquista con la «danza del pardo». Il racconto è accompagnato da rare fotografie d’archivio e da un’intervista al presidente del Festival Marco Solari.
Biographical notes
Lorenzo Buccella (Lugano, 1974) è giornalista alla Radiotelevisione svizzera, critico cinematografico e scrittore. Per il Locarno Film Festival è stato responsabile editoriale di rivista e sito ufficiali e nel 2014 ha curato il volume "Sempre giovane. Festival del film Locarno 1997 –2012". Nel 2022, in occasione della 75a edizione, ha pubblicato con le Edizioni Casagrande il volume "Locarno on/Locarno off. Storia e storie del Film Festival" (quattro edizioni distinte, italiana, inglese, francese e tedesca). Lavora per la RSI – Radiotelevisione svizzera.