La polvere nell’acqua è una raccolta poetica che narra, con misto di realismo e aperture visionarie, il paesaggio storico dei nostri anni. Con un richiamo alla grande lirica del ’900 (da Sereni a Celan), ma anche nella consapevolezza che vada ingaggiata una battaglia con la realtà brutale delle cose: da qui la scelta di un verso lungo, il rifiuto di ogni gergo poetico, a favore di un linguaggio diretto e della forma dialogante. Si realizza in questa poesia il paradossale incontro tra ciò che non ha centro – il magma liquido del quotidiano, del concreto, dei detriti di memoria – e ciò che sarebbe destinato a dissolversi, la polvere appunto, la traccia umana innanzitutto e con essa la parola, residuo minerale e residuo di una presenza nel tempo dell’abbandono.