Description
In conseguenza di gravi traumi, talvolta per un nonnulla, la storia di ognuno di noi può subire un radicale cambiamento: la vita che avevamo progettato per anni è costretta a una deviazione improvvisa e irreversibile. Dal trauma sorge una personalità nuova, senza precedenti. Una personalità nata da un incidente, nata per accidente. Il fortuito diviene così sostanziale e l’inaspettato s’inscrive nel nucleo più profondo del nostro essere. Affrontando con delicatezza il tema dell’impatto che i traumi psicofisici possono avere sulla nostra vita, Catherine Malabou intraprende un’avventura filosofica e letteraria in cui Spinoza, Deleuze e Freud incrociano Ovidio, Kafka, Proust e Duras, disegnando un’inedita ontologia fondata sul potere plastico della distruzione, sulla tendenza esplosiva che minaccia segretamente ognuno di noi.
Biographical notes
Catherine Malabou insegna Filosofia all’Université Paris-Ouest Nanterre ed è docente presso il Centre for Research in Modern European Philosophy della Kingston University di Londra. È autrice di numerosi saggi, fra i quali, tradotti in italiano, ricordiamo: Cosa fare del nostro cervello (2007) e, con Judith Butler, Che tu sia il mio corpo. Una lettura contemporanea della signoria e della servitù in Hegel (2017).