Description
«Non ho mai prodotto un film per ragioni anche vagamente politiche, né mi interessava se il regista e i protagonisti fossero di sinistra o di destra. Mi premeva piuttosto che la trama e gli attori risultassero convincenti.»
Una serie di capolavori fa di Marina Cicogna un personaggio unico. Ma che cosa vuol dire essere Marina? Come si raggiunge il successo lavorando con artisti del calibro di Pasolini e Buñuel? Come si attraversano dolori indicibili e decenni vissuti da donna libera e anticonformista?
Oggi, lontana dalla sfavillante mondanità del passato e di fronte all’esperienza della malattia, sente il bisogno di raccontarsi, di accedere a quei ricordi più profondi che si evocano come scene di un film, si descrivono per immagini e, messi in sequenza, restituiscono il senso di una vita. Inizia così un viaggio nel tempo che dall’infanzia dorata al Lido di Venezia approda alle fredde stanze di un collegio svizzero, dall’America degli anni ottanta alle atmosfere del Brasile, dalla New York degli esordi agli eccessi delle notti a Los Angeles, dalle spiagge di Miami al ritorno nella sua amata Roma. Tra mondi in dissoluzione e altri in trasformazione, set turbolenti e dimore paradisiache, leggende e aneddoti si intrecciano a verità e tragedie, nel racconto incalzante di oltre ottant’anni di amicizie indissolubili – da Valentino a Jeanne Moreau, da Franco Zeffirelli a Ljuba Rizzoli –, sodalizi professionali che hanno lasciato il segno – da Giuseppe Patroni Griffi a Gian Maria Volonté, da Ennio Morricone a Elio Petri –, i flirt – da Farley Granger ad Alain Delon e Warren Beatty –, e i legami più duraturi, con Florinda Bolkan e con l’attuale compagna, Benedetta.
Nell’autobiografia di una grande ambasciatrice della cultura italiana, l’intensità di un’esistenza trascorsa non a inseguire, ma a creare sogni, senza mai scendere a compromessi.
Biographical notes
Marina Cicogna, fotografa, sceneggiatrice, prima produttrice cinematografica in Europa. Dopo la laurea in Lettere al Sarah Lawrence College di New York, asseconda la passione per il cinema, raggiungendo il successo mondiale con pietre miliari quali Belle de jour, Metti, una sera a cena, Anonimo veneziano, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Oscar come miglior film straniero nel 1971. Già Premio speciale al 40° Torino Film Festival, nel 2023 le viene assegnato il David di Donatello alla carriera.