Description
Lo scopo del presente lavoro è percorrere sistematicamente, attraverso il mito dell’androgino, l’architettura del pensiero di Proclo: ciò che ci proponiamo è dimostrarne la funzione apicale nel contesto della sua ricerca teologica, nonché metterne in luce il costituirsi come chiave ermeneutica privilegiata per affrontare l’articolazione procliana del reale. Simbolo par excellance, l’androgino ha da sempre entusiasmato la fantasia mitica. Né semplice maschio, né semplice femmina: piuttosto, la loro archetipica Origine, che, da un lato, permane nella sua assoluta differenza da coloro che normalmente chiamiamo “uomini” e, dall’altro, è parimenti in essi tutti immanente, costituendosi come il motore fondamentale che attivamente, per mezzo della tensione erotica, li muove al tentativo di restaurare la loro unica protologica natura. Questi i tratti essenziali del mito dell’androgino che ci permetteranno di camminare lungo gli itinerari della riflessione procliana.
Biographical notes
Paolo Colizzi (Roma, 1998) si è laureato in Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano con una tesi su Proclo e il simbolo dell’androgino, elaborata sotto la supervisione del professore Giuseppe Girgenti e successivamente pubblicata. Studioso della tradizione neoplatonica, è impegnato nel medesimo ateneo in un progetto di tesi magistrale su Proclo e Dionigi Areopagita. Attualmente è inoltre International Scholar alla Katholieke Universiteit Leuven e svolge i suoi studi al De Wulf-Mansion Centre for Ancient, Medieval and Renaissance Philosophy.