Description
Chi erano i guelfi nel Quattrocento?
Questo libro esplora reti, linguaggi e identità di parte in Italia nei decenni tra medioevo ed età moderna. Quattro contesti geografici e politici – Milano, Firenze, Genova, L’Aquila – e quattro momenti di crisi, diversi ma tra loro collegati, nei quali si muovono uomini (e qualche donna) abituati alla politica, che scrivono lettere intense e incalzanti come gli avvenimenti di cui sono protagonisti. Le loro storie illuminano le ragioni e le passioni del «prendere partito» e invitano a riflettere sul peso e il ruolo di ideologie e interessi nel motivare l’azione.
Questo libro offre una nuova interpretazione della faziosità apparentemente irriducibile della società medievale, esplorando i rapporti tra autonomia politica e conflitto di parte e ragionando sull’esistenza di uno spazio politico «italiano» nell’era dell’ascesa degli stati regionali.
Un libro di storia che si legge come un romanzo.
Biographical notes
Serena Ferente è Lecturer in Medieval History al King’s College London dal 2006. Ha studiato alla Scuola Normale di Pisa, all’EHESS di Parigi e all’Istituto Universitario Europeo di Firenze. Si occupa di storia sociale, politica e di genere tra il XIV e il XVI secolo. Ha pubblicato un libro sulla compagnia di ventura dei Bracceschi e la loro rete fazionaria nell’Italia quattrocentesca (La sfortuna di Jacopo Piccinino, Olschki 2005) e scritto saggi e articoli sul guelfismo nel tardo medioevo, sulla libertà nei linguaggi politici medievali e su genere e State-building nel Rinascimento.