Description
Il tema del merito ha avuto molte vite, in tradizioni e culture diverse, trovando di recente rinnovata centralità su entrambi i lati dell’Atlantico. Il volume si prefigge l’obiettivo di analizzarne le ragioni, indagarne le condizioni di possibilità, valutarne limiti e problemi. Ne emerge che la meritocrazia non solo genera contraddizioni profonde e insolubili, se messa in rapporto a valori centrali del nostro tempo quali l’uguaglianza e il riconoscimento, ma – a fronte di un’analisi fenomenologica ispirata all’estetica sociale – risulta strutturalmente incompatibile persino con la sintassi dell’utile puro. In virtù di queste analisi, e a conclusione di un resoconto ipotetico e schematico delle strutture logiche fondamentali della cultura italiana, il volume si inserisce nell’acceso dibattito in corso nel nostro paese e nel mondo, fornendo un argomento originale per provare a compiacerci, invece che autodenigrarci, del fatto che in Italia la meritocrazia sembri trovare più di qualche ostacolo.
Biographical notes
Emanuele Antonelli insegna storia e filosofia in un liceo torinese e attualmente si occupa di estetica e di teorie dell’imitazione. Ha pubblicato articoli dedicati al post strutturalismo, all’ermeneutica e al pensiero debole su riviste accademiche nazionali e internazionali. È autore de La creatività degli eventi (2011) e La mimesi e la traccia (2013).