Description
Ogni sera, in Italia, prima di andare a letto ci sono bambini che danno il bacio della buonanotte a due papà o a due mamme. I gay e le lesbiche stanno mettendo su famiglia anche nel nostro paese, nonostante uno Stato quasi sempre indifferente, talvolta ostile. In queste famiglie uno dei due genitori per la legge italiana non esiste, la sua iscrizione all’anagrafe è vietata perché «contraria all’ordine pubblico». Non sempre le scuole sono pronte ad accogliere i bambini, nonostante la buona volontà degli insegnanti. La politica considera la vita di queste persone un campo di battaglia per raccogliere facili voti, anche a costo di seminare odio negando che gay e lesbiche con figli possano dirsi famiglie. Famiglie che, come tutte, hanno bisogno di tutele e riconoscimenti. Questo libro racconta la storia e le storie, pubblica e private, di questi fratellastri d’Italia discriminati – combattivi eppure serenamente convinti che anche nel nostro paese il vento stia cambiando e che i loro bambini non dovranno essere più cittadini di serie B. Le storie delle Famiglie arcobaleno – così hanno scelto di chiamarsi – sono storie di viaggi all’estero per concepire i propri figli grazie a tecniche di fecondazione artificiale qui vietate. Sono storie fatte di libri di fiabe un po’ speciali, di battaglie nei tribunali, di muri di gomma della politica e marce ai Gay Pride spingendo i passeggini e con in mano i biberon al posto delle bandiere. Sono le storie dei dubbi e delle paure, ma anche delle gioie, di chi è diventato padre e madre quando tutto e tutti dicevano che sarebbe andata diversamente. Sono storie – come dice nella prefazione Pippo Civati – fatte «per superare l’ignoranza. E l’ipocrisia». Storie di famiglie che, anche senza riconoscimento da parte dello Stato, sanno di essere come tutte le altre. Perché, come racconta mamma Tina, «se non hai mostri dentro di te, i mostri non li vedi».