Istituto di bellezza Margaret Thatcher

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9788854510265
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Description

Buenos Aires, primavera del 1982. Al numero 1796 di avenida de Florida si erge l’Anna Karenina, uno splendido palazzo storico che ospita un gruppo di fuoriusciti iraniani. Cuore e anima della piccola comunità è Haji Khanoum, donna dal passato misterioso, che esegue ogni mattina la danza rotante dei sufi. È grazie a lei che nel condominio fa la sua comparsa una giovane donna con la figlia. Zadi, così si chiama la ragazza, ha appreso in Iran l’antica arte del band andazi, la depilazione con il filo, e decide di aprire un salone di bellezza proprio nel palazzo, che da quel momento si anima magicamente. Un altro inquilino, chiamato il Capitano, inizia a raccogliere intorno a sé i suoi connazionali appassionati di poesia, e le serate al numero 1796 di avenida de Florida diventano il centro di aggregazione per gli iraniani di tutta Buenos Aires che non vogliono recidere il legame con il loro tormentato paese. Emergono così le storie degli abitanti della piccola enclave. Quella di Haji Khanoum, ad esempio, e del grande amore della sua vita. O quella del Capitano Soheil Bahrami, che dopo quasi trent’anni trascorsi nel famigerato carcere di Evin vive ora con la figlia Sheema, una studentessa di medicina innamorata di una naturalista americana. E ancora, quella di Parastoo, l’apprendista di Zadi, sposata con un uomo che le ha fatto credere di poter fare fortuna in America, e che adesso la tiranneggia. Oppure quella di Homa e Reza, che di giorno lavorano al mercato e la sera dipingono miniature; o, infine, quella del giovane rivoluzionario Houshang, infatuato di Zadi, della politica e di Cartesio. E mentre l’Inghilterra di Margaret Thatcher dichiara guerra all’Argentina per le Falkland, una nuova inquilina si presenta al numero 1796 di avenida de Florida. Dice di chiamarsi Khanoum Soltani, ma somiglia moltissimo all’attivista per i diritti delle donne iraniane Farzaneh Farahanguiz, scomparsa dal suo paese in modo misterioso. E gli abitanti del palazzo, tra amori segreti, confessioni commoventi, riflessioni profonde e ricordi di un tempo perduto per sempre, aiutati dalla loro «antica arte del raccontare storie, percorrono il viaggio della vita rafforzati dall’unità e dalla comunanza». Con una trama avvincente e una lingua aggraziata che mescola culture e mondi lontani, Marsha Mehran ha lasciato ai suoi lettori un collage di storie armonioso e toccante che ne conferma l’assoluto talento, e accresce la commozione e il rimpianto per la sua prematura scomparsa. Un romanzo pieno di grazia e di fascino che unisce culture e mondi differenti. Un collage di storie armoniose e toccanti, esotiche e divertenti. Un inno al potere magico della letteratura. L'ultimo romanzo dell'autrice di Caffè Babilonia


Biographical notes

Marsha Mehran (Teheran, 11 novembre 1977 - Lecanvey, 30 aprile 2014) lasciò l’Iran nel 1979, durante la rivoluzione khomeinista, e si rifugiò con la famiglia a Buenos Aires, dove i suoi genitori aprirono un caffè mediorientale. Dopo un periodo negli Stati Uniti e in Australia, visse a lungo in Irlanda, dove sono ambientati i suoi primi due romanzi, Caffè Babilonia (Neri Pozza 2009, BEAT 2013) e Pane e acqua di rose (Neri Pozza 2009). È scomparsa in Irlanda nell’aprile 2014. Aveva 36 anni.

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