Description
Sono nato nel 1960 a Rimini nel Borgo San Giuliano, dove ancora vivo. Sono rinato nel 2008, dopo trent’anni di solitudine che avrebbero domesticato perfino i tori di Pamplona, liberi, ma con il destino segnato. Non sono vecchio, non sono neppure giovane, ma ho vissuto abbastanza per dire la mia. Una volta facevo il DJ, con canottiere sgargianti, ora lavoro per le onoranze funebri, avete presente “Sarai sempre nei nostri cuori” o “Sei il nostro angelo in cielo”, scelgo una delle due. Fabio Donati è uno dei miei nomi. Al ristorante “Il brodo di giuggiole” ho realizzato che volgeva al termine la mia vita da single, l’infinita storia con me stesso. Al pub “Brill” di Marebello – o che so io, per me da Cesenatico a Porto Verde è tutto Rimini – vado con la mia amica Dora o, quando sono in crisi, porto Rebecca, per ora la mia prima moglie. Ho il mal di schiena, se interessa, il sole mi dà fastidio agli occhi, specialmente la domenica, e finalmente sono tornato single come lo ero fin dalla nascita. Lavoro presso la coop. sociale “New Horizon”, ma più spesso scrivo. La cooperativa è composta da ragazzi con problemi, ma nella prima sera d’estate tutti mi sembrano belli e normali, tranne me.
“RN, Romanzo Riminese”, è il mio primo libro (prefazione e disegni di Vittorio D’Augusta, mio zio). Finisce con un pensiero per Valentino Rossi: “Corri a Valencia, scalcia ancora e non avere più sensi di colpa. Il Nuovo non deve ancora prendere il sopravvento e scavalcare anche colui che, un po’ defedato, scrive febbrilmente gloria picchiettando nella tastiera del pc e corre a 360 orari su piste che sembrano infinite”.