Description
Sono tanti gli oggetti smarriti e i fantasmi nelle nostre vite. Il catalogo è questo.Mazzi di chiavi, telefoni, biglietti da visita, occhiali da sole, documenti e palloncini colorati scappati via da mani bambine. Ma anche gli ego individuali, i soggetti intesi come idee e storie che perdono e si perdono fino a un gesto che affiora in un ricordo. «Mi ha guidato nella scelta unidea dei margini, forse anche unidea del fantasma. I fantasmi sono dolorosi, i fantasmi sono necessari. I fantasmi sono quello che ci manca e se la felicità è quello che ci manca, disse una volta Carmelo Bene, essa ci deve mancare. Oggetti smarriti sono frasi, racconti, avventure, occasioni, protocolli di esperienza, alcuni recentissimi, altri remoti. Hanno in comune, oltre a una scrittura ibrida, tra il documentario e la finzione, il sentimento di essere perduti».
Biographical notes
Beppe Sebaste ha esordito poco più che ventenne nella narrativa con L'ultimo buco nell'acqua(scritto con Giorgio Messori, Aelia Laelia 1983). È autore di libri di racconti, romanzi e saggi, tra cui ricordiamo Porte senza porta. Incontri con maestri contemporanei (Feltrinelli 1997), Tolbiac (Baldini Castoldi Dalai 2002), H.P. L'ultimo autista di Lady Diana (Einaudi 2007), Il libro dei maestri. Porte senza porta rewind (Luca Sossella editore 2010) e Fallire. Storia con fantasmi (produzione indipendente, 2015).