Description
Tarquinia, litorale laziale anni ‘80, tra mare e tombe. Non tombe qualsiasi ma quelle della necropoli etrusca, ricca di preziosi cimeli. È qui che la famiglia Pascucci trascorre la maggior parte del suo tempo, ed è qui che esercita il suo mestiere, quello dei tombaroli.
Durante una loro visita notturna alla necropoli tre fratelli Pascucci verrano arrestati e un quarto morirà colpito per errore da una pallottola. Il cosiddetto “francese”, loro complice riuscirà invece a darsi alla macchia.
La storia viene raccontata da Giuseppe, figlio di Ottavio Pascucci, considerato la pecora nera della famiglia, perché istruito e poco incline alla frode.
Il destino porterà Giuseppe a conoscere “il francese” ormai dileguatosi da anni, e ritenuto responsabile della soffiata della famosa notte.
Con grande vivacità e umorismo la storia diventa soprattutto un pretesto per dipingere un mondo, quello particolare dei Pascucci: un mondo di predatori e inganni, ma anche di riscatto. Una narrazione lieve ma anche molto intensa, che rivela una notevole capacità di scrittura, matura, ironica e piena di espedienti sui generis.
Biographical notes
Enrico Renzi, romano, classe ’69.
Partecipa con quest’opera alla trentaduesima edizione del Premio Calvino e viene segnalato dal comitato di lettura per l’originalità della storia e soprattutto per la maturità di scrittura.
“La tomba Pascucci ha tutte le carte per diventare un buon romanzo dall’ironia intelligente e dall’ambientazione curiosa. [...] Le voci dei personaggi sono ben delineate e la scrittura si avvantaggia di un registro sempre sottilmente ironico, caratterizzato da un lessico ibrido che unisce termini colti e popolari. [...] Per nulla scontati sono poi i tratti che qua e là avvicinano il testo di Renzi alla cifra della commedia all’italiana, con toni meno amari seppure velati di malinconia”.