«Il narratore trasforma il vecchio treno degli anni Settanta su cui viaggia Michele in una sorta di «treno dei desideri che all'incontrario va» come nella celebre canzone Azzurro, allo scopo di portare nell'Italia di cinquant'anni dopo qualcosa che, nell'illusione della velocità tecnologica che sembra ci faccia tenere tutto sottomano, si è perso nel viaggio: l'esperienza delle persone e delle cose.»
Corriere della Sera - Giancristiano Desiderio

Un singolare romanzo di formazione racchiuso in un unico, lungo viaggio, dal sud al nord d'Italia

Per ricongiungersi con la madre, che da molti anni si è trasferita al nord per lavoro, il giovane Michele parte per il suo piccolo paese d'origine, in Calabria, salendo su un treno che lo condurrà attraverso tutta l'Italia. Durante il lungo viaggio, punteggiato da diverse soste, il ragazzo rifletterà sul suo passato, sull'infanzia vissuta con i nonni, sul padre assente, in un continuo accavallarsi di ricordi e di sogni di futuro. E incontrerà molte persone: viaggiatori solitari e silenziosi, coppie che litigano, uomini disillusi, bambini felici, ragazze spensierate... Con tutte, stazione dopo stazione, cercherà un dialogo, in tutte si rispecchierà e troverà un pezzetto di se stesso. Quando arriverà a destinazione forse avrà capito qualcosa di più di sé e su ciò che, al di là di ogni differenza e divisione, ci unisce tutti in un unico, lungo viaggio. 

Carlo Simeone, nato a Benevento, vive a Roma con la moglie e quattro figli. Ha svolto in Italia e all'estero importanti incarichi manageriali nel settore pubblico e in quello privato, e attualmente guida un'azienda high tech. Da sempre si è dedicato alla scrittura, soprattutto in campo storico e filosofico (è fondatore e direttore della rivista Italiaetica). Ha pubblicato tre libri: Le ferrovie in viaggio verso l'Europa (2005); Tra etica e declino (2006); Etica del management (2009). Il viaggio delle parole rappresenta il suo esordio nella narrativa.