Description
La statuina di Afrodite in polistirolo, «Made in Hong Kong», venduta sull’isola di Capri, penne biro sexy, portachiavi souvenir, palle di neve in una miriade di versioni, ventagli e bamboline regionali, «vera» aria di Napoli e tante altre bizzarre chincaglierie hanno portato Duccio Canestrini, viaggiatore ironico e curioso, oltre che antropologo, ad osservare l’Italia degli oggetti ricordo con occhi diversi.
Ne risulta un percorso nel mondo dei souvenir, veri e propri trofei dei nostri viaggi in giro per il mondo, che si svolge lungo un cammino sorvegliato da insegne e da simboli estrosi e originali, in parte ancora da scoprire e da interpretare. La via dei souvenir è costellata di piccoli mostri, meravigliose e orrende stranezze, che hanno sempre affascinato i viaggiatori sin dall’antichità. Come nell’Italia del Grand Tour si mossero senza scrupoli i «predatori» di opere d’arte, così noi oggi arraffiamo irresistibili cianfrusaglie sui baracchini acchiappa-turisti.
Dunque «a bomba sui souvenir» – come dice Canestrini – per un’antropologia «pop» di questi prodotti mnemonici da asporto, questi oggetti chiacchieroni, che non possiamo fare a meno di acquistare, collezionare, prendere in giro, ma che, in qualche modo, continuano a parlare di noi.
Dopo vent’anni dalla prima edizione, Trofei di viaggio è riproposto in una nuova edizione completamente rivista e arricchita di due nuovi capitoli.
Ne risulta un percorso nel mondo dei souvenir, veri e propri trofei dei nostri viaggi in giro per il mondo, che si svolge lungo un cammino sorvegliato da insegne e da simboli estrosi e originali, in parte ancora da scoprire e da interpretare. La via dei souvenir è costellata di piccoli mostri, meravigliose e orrende stranezze, che hanno sempre affascinato i viaggiatori sin dall’antichità. Come nell’Italia del Grand Tour si mossero senza scrupoli i «predatori» di opere d’arte, così noi oggi arraffiamo irresistibili cianfrusaglie sui baracchini acchiappa-turisti.
Dunque «a bomba sui souvenir» – come dice Canestrini – per un’antropologia «pop» di questi prodotti mnemonici da asporto, questi oggetti chiacchieroni, che non possiamo fare a meno di acquistare, collezionare, prendere in giro, ma che, in qualche modo, continuano a parlare di noi.
Dopo vent’anni dalla prima edizione, Trofei di viaggio è riproposto in una nuova edizione completamente rivista e arricchita di due nuovi capitoli.
Biographical notes
Duccio Canestrini è antropologo e giornalista, docente al Campus universitario di Lucca. Pratica diverse forme di divulgazione scientifica che spaziano dal documentario al reportage al monologo teatrale, ferma restando la sua vocazione «pop». Tra i suoi libri: Il supplizio dei tritoni (1997), Andare a quel paese. Vademecum del turista responsabile (2003)
e I misteri del monte di Venere. Viaggio nelle profondità del sesso femminile (2010). Presso Bollati Boringhieri sono apparsi: Non sparate sul turista. Dal turismo blindato al viaggio permeabile (2004) e Antropop. La tribù globale (2014).
e I misteri del monte di Venere. Viaggio nelle profondità del sesso femminile (2010). Presso Bollati Boringhieri sono apparsi: Non sparate sul turista. Dal turismo blindato al viaggio permeabile (2004) e Antropop. La tribù globale (2014).