Description
“In lei era talmente possente il desiderio di essere accettata, o meglio che tutti le volessero bene, da indurla a una generosa quanto esagerata disponibilità verso il prossimo.” Il suo nome è Àida. Poi c’è anche Sulafa, con il ventre che “lievitava da sei mesi e un delicato odore di muschio umido che avvolgeva ogni cosa attorno a lei, nella stanza”. O ancora Colette, “nuovamente lungo il fiume, lenta e pesante. Con la densa nebbia a comprimerla senza pietà, affaticando il suo insistito procedere”. Queste sono solo alcune delle figure femminili che compongono il frastagliato mosaico costruito da Abu Manu nella sua nuova raccolta di racconti. Protagoniste indiscusse sono proprio loro, donne che col proprio vissuto e immaginario si misurano con le difficoltà giornaliere del loro esistere e lottano per superarle. Sono donne che incontriamo tutti i giorni. Donne che ambiscono al miglioramento della loro condizione e non a una discutibile “uguaglianza” con il modello maschile. Donne che desiderano e combattono per la liberazione – loro e di tutta l’umanità – dalle oppressioni di una società sbagliata.
Biographical notes
Carlo Torrisi, in arte Abu Manu (1943), è uno scrittore e artista italiano. Impegnato nella narrazione delle condizioni storiche, politiche e umane del popolo palestinese, è autore di racconti, poesie e opere pittoriche. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Pietre (1996); Racconti mediorientali (1996); Schegge (2012); Sibila il silenzio (2016). Ha esposto le sue opere nella mostra organizzata dal Centro Studi Territoriali Ddisa a Palermo (2012) e nella mostra “Terra Vita” alla galleria Micro di Roma (2018).