Description
Quando è apparso per la prima volta, nel 1979, questo libro ha rivoluzionato l’ecologia e gli studi sull’ambiente offrendo finalmente una prospettiva nuova, equidistante dalle ottiche catastrofiste e da quelle improntate a eccessivo ottimismo. Secondo Lovelock la Terra è Gaia, un unico organismo vivente capace di autoregolarsi e di rispondere a tutti quei fattori nuovi e avversi che ne turbano gli equilibri naturali. La materia vivente non rimane passiva di fronte a ciò che minaccia la sua esistenza: gli oceani, l’atmosfera, la crosta terrestre e tutte le altre componenti geofisiche del pianeta si mantengono in condizioni idonee alla presenza della vita proprio grazie al comportamento e all’azione degli organismi viventi, vegetali e animali. Lovelock offre così un’alternativa alle concezioni di chi vede la natura come una forza primitiva da sottomettere o conquistare; o di chi considera la Terra come una nave spaziale impazzita, che ruota senza meta nel cosmo.
Biographical notes
James Lovelock (1919) è considerato un’icona della scienza del XX secolo. Chimico e scienziato, membro della Royal Society, ha collaborato tra le altre cose ai programmi spaziali della NASA che hanno portato la sonda Viking su Marte, ideando i rilevatori che avrebbero dovuto verificare la presenza di vita sul Pianeta rosso. Interessato a tematiche ambientali, è anche noto per aver messo a punto il metodo che ha permesso di individuare il buco dell’ozono, oltre che – naturalmente – per aver proposto l’audace teoria di Gaia. Oggi vive in Cornovaglia, dove continua a condurre ricerche nella sua casa-laboratorio, anche dopo aver superato la soglia dei cento anni. Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato Gaia. Nuove idee sull’ecologia (1981 e 2011), Le nuove età di Gaia (1991) e Omaggio a Gaia. La vita di uno scienziato indipendente (2002).