Description
«Lo stile di Nesser è lineare ed esplicito, privo di fronzoli, i suoi personaggi risultano credibili perché veri e pieni di acciacchi decisamente umani.»
l'Unità
«Gran saggio di ritmo e inventiva... sia per gli scenari, sia per l'istinto narrativo.»
TTL - la Stampa - Piero Soria
«Håkan Nesser è il Camilleri della Svezia.»
Corriere della Sera - Giulia Borgese
«Con Barbarotti, Nesser ha dato vita a un nuovo personaggio di culto.»
Der Spiegel
«Uno stile alla Simenon. Un Maigret scorbutico e geniale, disincantato e depresso, che si trova a dipanare un groviglio di sangue, segreti e passioni proibite.»
l’Espresso
«Il personaggio creato da Håkan Nesser è già diventato un caso.»
Corriere della Sera
Estate 2002, Bretagna: sei turisti svedesi si incontrano per caso e trascorrono in compagnia alcuni giorni di vacanza. Sono due coppie e due single che hanno poco in comune, a parte il fatto di essere connazionali in ferie in un paese straniero: insieme fanno lunghe nuotate in mare, cene a base di vino e crostacei, organizzano gite e flirtano un po’ oltre il consentito... Di quei giorni rimangono una manciata di fotografie, un ritratto di gruppo, un acquerello e un diario anonimo che racconta quei momenti di divertimento e allegria, ma non solo. Estate 2007: cinque anni dopo una mano sconosciuta inizia a uccidere i protagonisti di quella vacanza. Prima però avvisa con una lettera l’ispettore Gunnar Barbarotti di Kymlinge. La strana relazione tra il delinquente e l’ispettore della polizia giudiziaria crea a quest’ultimo non pochi problemi, sia a livello professionale che personale. Il caso si fa ben presto inquietante e porta il burbero poliziotto alla ribalta della cronaca giornalistica: gli omicidi si susseguono (così come le lettere) senza che le forze dell’ordine riescano a fare niente, nonostante l’intervento di un esperto profiler. Perché queste persone vengono uccise? Esiste un legame tra loro e l’assassino? E se sì, quale? Nessuno sembra trovare risposte davvero risolutive... Con questo secondo avvincente romanzo, dove niente è come sembra, continua l’avventura dell’umanissimo e ironico Gunnar Barbarotti, l’ispettore italo-svedese dalla scorza dura e un po’ filosofo che abbiamo conosciuto (e amato) nell’Uomo senza un cane.
«Si chiama Håkan Nesser ed è, potremmo dire, il Camilleri della Svezia.»
Corriere della Sera
«Lo stile di Nesser è lineare ed esplicito, privo di fronzoli, i suoi personaggi risultano credibili perché veri e pieni di acciacchi decisamente umani.»
l’Unità
«Non è tanto la perizia con cui Nesser costruisce la trama gialla ad affascinare, quanto la sua capacità di descrivere la caparbietà e le umanissime esitazioni del commissario. E le atmosfere stemperate di grigio di una Svezia che viene voglia di andare a conoscere.»
Il Sole 24 Ore
l'Unità
«Gran saggio di ritmo e inventiva... sia per gli scenari, sia per l'istinto narrativo.»
TTL - la Stampa - Piero Soria
«Håkan Nesser è il Camilleri della Svezia.»
Corriere della Sera - Giulia Borgese
«Con Barbarotti, Nesser ha dato vita a un nuovo personaggio di culto.»
Der Spiegel
«Uno stile alla Simenon. Un Maigret scorbutico e geniale, disincantato e depresso, che si trova a dipanare un groviglio di sangue, segreti e passioni proibite.»
l’Espresso
«Il personaggio creato da Håkan Nesser è già diventato un caso.»
Corriere della Sera
Estate 2002, Bretagna: sei turisti svedesi si incontrano per caso e trascorrono in compagnia alcuni giorni di vacanza. Sono due coppie e due single che hanno poco in comune, a parte il fatto di essere connazionali in ferie in un paese straniero: insieme fanno lunghe nuotate in mare, cene a base di vino e crostacei, organizzano gite e flirtano un po’ oltre il consentito... Di quei giorni rimangono una manciata di fotografie, un ritratto di gruppo, un acquerello e un diario anonimo che racconta quei momenti di divertimento e allegria, ma non solo. Estate 2007: cinque anni dopo una mano sconosciuta inizia a uccidere i protagonisti di quella vacanza. Prima però avvisa con una lettera l’ispettore Gunnar Barbarotti di Kymlinge. La strana relazione tra il delinquente e l’ispettore della polizia giudiziaria crea a quest’ultimo non pochi problemi, sia a livello professionale che personale. Il caso si fa ben presto inquietante e porta il burbero poliziotto alla ribalta della cronaca giornalistica: gli omicidi si susseguono (così come le lettere) senza che le forze dell’ordine riescano a fare niente, nonostante l’intervento di un esperto profiler. Perché queste persone vengono uccise? Esiste un legame tra loro e l’assassino? E se sì, quale? Nessuno sembra trovare risposte davvero risolutive... Con questo secondo avvincente romanzo, dove niente è come sembra, continua l’avventura dell’umanissimo e ironico Gunnar Barbarotti, l’ispettore italo-svedese dalla scorza dura e un po’ filosofo che abbiamo conosciuto (e amato) nell’Uomo senza un cane.
«Si chiama Håkan Nesser ed è, potremmo dire, il Camilleri della Svezia.»
Corriere della Sera
«Lo stile di Nesser è lineare ed esplicito, privo di fronzoli, i suoi personaggi risultano credibili perché veri e pieni di acciacchi decisamente umani.»
l’Unità
«Non è tanto la perizia con cui Nesser costruisce la trama gialla ad affascinare, quanto la sua capacità di descrivere la caparbietà e le umanissime esitazioni del commissario. E le atmosfere stemperate di grigio di una Svezia che viene voglia di andare a conoscere.»
Il Sole 24 Ore
Biographical notes
Håkan Nesser è nato nel 1950 a Kumla, in Svezia. Della serie che ha per protagonista il commissario Van Veeteren, Guanda ha pubblicato: La rete a maglie larghe, Una donna segnata, L’uomo che visse un giorno, Il commissario e il silenzio, Carambole (premio Glasnyckeln), Un corpo sulla spiaggia, La rondine, il gatto, la rosa, la morte, Il caso G, Il commissario cade in trappola e Il dovere di uccidere. Della serie dedicata all’ispettore italo-svedese Gunnar Barbarotti sono usciti: L’uomo senza un cane, Era tutta un’altra storia, L’uomo con due vite, L’uomo che odiava i martedì, Confessioni di una squartatrice, Barbarotti e l’autista malinconico e Partita a scacchi sotto il vulcano. Nel 2019 è uscito La confraternita dei mancini, dove le due serie per la prima volta si intrecciano. Nel catalogo Guanda sono presenti anche Il ragazzo che sognava Kim Novak e Gli occhi dell’assassino. Insieme a Morte di uno scrittore e La nemica del cuore, L’omicidio Vera Kall compone la trilogia Intrigo da cui sono stati tratti tre film per la regia di Daniel Alfredson.