Description
Senza il diritto di offendere, sostiene Salman Rushdie, la libertà di espressione non esiste. Eppure, soprattutto nella nostra epoca, recare offesa o sentirsi offesi sono fenomeni così dilaganti che pervadono ogni anfratto dell’intimità e della sfera pubblica. Questo saggio, colto e provocatorio, per la prima volta si occupa dell’offesa in entrambe le accezioni, aggressiva e riflessiva, considerandole come facce della stessa medaglia.
Remo Bassetti indaga qui la dimensione storica e culturale, letteraria e antropologica della denigrazione e delle molteplici reazioni, a volte insospettabili, che essa provoca, dai duelli agli attacchi nei social media fino alla battaglia per il politicamente corretto. Addentrandosi in case, uffici, stadi, chat e parlamenti, l’autore ci svela, con incalzare ironico e graffiante, i meccanismi sociali e psicologici dell’offendersi. Si scoprono così le dinamiche culturali e le differenze geografiche degli insulti, le zone franche e le tutele giuridiche della denigrazione, fino alla cancel culture e alle rivendicazioni dei gruppi minoritari, per individuare infine possibili correttivi a un’offesa, coltivando la virtù di non farsi turbare l’animo.
Da Omero ai rapper, da Shakespeare a Trump, dalle tribù indigene ai tweet, questo saggio tratta materiale eterogeneo ed esplosivo, perché scandaglia con spirito libero e critico un atteggiamento umano universale, sempre più espressione della società egotista in cui viviamo.
Remo Bassetti indaga qui la dimensione storica e culturale, letteraria e antropologica della denigrazione e delle molteplici reazioni, a volte insospettabili, che essa provoca, dai duelli agli attacchi nei social media fino alla battaglia per il politicamente corretto. Addentrandosi in case, uffici, stadi, chat e parlamenti, l’autore ci svela, con incalzare ironico e graffiante, i meccanismi sociali e psicologici dell’offendersi. Si scoprono così le dinamiche culturali e le differenze geografiche degli insulti, le zone franche e le tutele giuridiche della denigrazione, fino alla cancel culture e alle rivendicazioni dei gruppi minoritari, per individuare infine possibili correttivi a un’offesa, coltivando la virtù di non farsi turbare l’animo.
Da Omero ai rapper, da Shakespeare a Trump, dalle tribù indigene ai tweet, questo saggio tratta materiale eterogeneo ed esplosivo, perché scandaglia con spirito libero e critico un atteggiamento umano universale, sempre più espressione della società egotista in cui viviamo.
Biographical notes
Remo Bassetti è scrittore e saggista. Già fondatore e direttore del «Giudizio Universale», attualmente gestisce il «Wrog», il suo «write blog» culturale. Tra i suoi libri ricordiamo Storia e storie dello sport in Italia. Dall’Unità a oggi (1999), Derelitti e delle pene. Carcere e giustizia da Kant all’indultino (2003), il romanzo Stanno uccidendo i notai (2008), La storia in dieci processi. Socrate, Gesù, Giovanna d’Arco, Dreyfus, Landru, Sacco e Vanzetti, Norimberga, i coniugi Rosenberg, Berlusconi (2010), Cosa resta della democrazia (2014) e il libro di poesie Versi, versi pure (2019). Per Bollati Boringhieri ha pubblicato Contro il target (2008) e Storia e pratica del silenzio (2019).