Description
In quest’opera, scritta nel 1888, Nietzsche si scaglia apertamente contro il Cristianesimo,
considerandolo causa di ignoranza dei popoli, di male sociale e morale per gli uomini.
Egli crede che il Cristianesimo, così come accadde per il socialismo, utilizzi le proprie
dottrine per arrivare al potere sul popolo. Non è la figura di Cristo che egli critica
e che considera l’unico vero “Cristiano”, ma la completa falsificazione che il suo
insegnamento, la sua vita e le sue opere hanno subìto attraverso i Vangeli,
citando vari episodi a dimostrazione delle sue tesi.
L’autore crea la figura dell’“Anticristo” non in antitesi a Cristo stesso, ma come
ulteriore interpretazione della sua figura e come “legge contro il Cristianesimo”.
Biographical notes
Filosofo, scrittore e poeta tedesco, è una delle figure più suggestive e inquietanti della cultura
moderna. Nel 1868 viene nominato professore di filologia greca all’Università di Basilea.
Qualche anno dopo maturò in lui una profonda crisi di pensiero che lo allontanò dall’estetismo
wagneriano e dal pessimismo di Schopenhauer. Nel 1872 pubblicò la sua prima opera La nascita
della tragedia. Nel 1889 fu ricoverato prima in una clinica per malattie mentali di Basilea e poi nel
manicomio di Lipsia.