Description
Nel mondo antico possiamo dire che quasi tutto è spettacolo. Omero canta di fronte a un pubblico, inaugurando così la via della condivisione della paideia. La lirica corale è azione spettacolare nelle feste e nella vita della Grecia arcaica, negli orecchi e negli occhi di tutti. Il teatro è al centro della vita della polis democratica, con parola, musica, danza e azione. Ma è nell’impero greco-romano del I e II secolo d.C. che assistiamo, nel bene e nel male, a una spettacolarizzazione della cultura che per tanti aspetti richiama ciò che avviene nel nostro mondo dei media, del mercato e della globalizzazione. La cultura al tempo della Seconda Sofistica è fatta di performances nelle città, di retori e di filosofi di successo. Le categorie dello spettacolo valgono ovunque, per la religione, per il potere, per gli assetti della società, tra l’ostentazione della ricchezza e il teatro dei ruoli e delle posizioni sociali. Per questo lo sguardo critico della satira di Luciano di Samosata (II sec. d.C.) può essere una prospettiva particolarmente utile per comprendere ciò che avviene. Tuttavia, per avere a disposizione un quadro più ampio, dobbiamo risalire indietro alla commedia, tra lo spettacolo sulla scena, la disposizione satirica e la riflessione metateatrale. E poi altri segnali notevoli ci vengono dagli sviluppi delle filosofie ellenistiche fino alle provocazioni del romanzo di Petronio. Infine, tra i lavori del nostro cantiere aperto sulla satira del successo, c’è lo spazio anche per qualche proiezione moderna fino a Pasolini e a un Satyricon 2.0.
Biographical notes
Alberto Camerotto insegna Lingua e letteratura greca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa principalmente di epica greca arcaica, di parodia e di satira antica. Con Filippomaria Pontani ha ideato e coordina il progetto Classici Contro. Tra le pubblicazioni: Fare gli eroi. Le storie, le imprese, le virtù: composizione e racconto nell’epica greca arcaica, Padova 2009; Gli occhi e la lingua della satira. Studi sull’eroe satirico in Luciano di Samosata, Milano-Udine 2014.
Stefano Maso insegna Storia della filosofia antica e Storia della filosofia medioevale presso l’Università di Ca’ Foscari, Venezia. Si occupa soprattutto di Aristotele, Sofisti e filosofia ellenistica e romana. Dirige, con Carlos Lévy, la collana di studi Lexis Ancient Philosophy presso l’editore Hakkert di Amsterdam. Tra le pubblicazioni recenti: Grasp and Dissent. Cicero and Epicurean Philosphy, Turnhout, 2015.