Description
Questo libro, basato sulla testimonianza diretta della madre, Maria Teresa Giglio, non è solo un resoconto della vicenda giudiziaria di Tiziana Cantone, ma è una scrupolosa inchiesta giornalistica che mira a gettare nuova luce sulla tragica storia della giovane donna. La scoperta nella sua camera da letto, a distanza di un anno dalla morte, di una scheda di memoria nascosta in un vassoio tra collane e orecchini, restituisce al lettore una verità profondamente
diversa. Il contenuto inedito della scheda (contenente quasi 27 mila messaggi WhatsApp), ignorato o quasi dai carabinieri (“troppo elevata la mole di conversazioni”) e non ancora preso in esame dalla magistratura, sottolinea in modo inequivocabile tutte le contraddizioni presenti nella testimonianza auto-assolutoria resa agli organi inquirenti dall’ex fidanzato. Ma, oltre alle rivelazioni, il volume è soprattutto un grande atto d’amore verso Tiziana, che le restituisce la dignità che le era stata tolta in vita e quella che continua a esserle negata da morta.
Biographical notes
Luca Ribustini, giornalista e documentarista, ha lavorato per periodici e quotidiani nazionali, occupandosi di inchieste, politica estera e cultura. Già direttore della comunicazione e dei rapporti istituzionali di alcuni progetti destinati al reinserimento sociale dei minori in collaborazione con il Dipartimento della Giustizia Minorile, ha realizzato diversi documentari dedicati a tematiche sociali e culturali, oltre a reportage di guerra, ricevendo riconoscimenti e premi in ambito nazionale. Alla fine del 2013 ha iniziato a lavorare come videoreporter per i principali canali televisivi della Federazione Russa tra cui Pervyj kanal, NTV, RT e Ren Tv, per il quale è stato inviato di guerra in Ucraina. Ha pubblicato Nuvole di memoria insieme a Maurizio Morelli (2010) e il libro inchiesta Il mistero della corazzata russa. Fuoco, fango e sangue (20182).
Romina Farace nasce nel gennaio del 1982 in provincia di Cosenza, dove attualmente lavora e vive con la famiglia. Madre di due bambini, è diventata avvocato dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Il quotidiano contatto con una realtà difficile, unito all’esperienza professionale, l’ha portata da sempre a interessarsi ai temi della violenza sulle donne, nonché a quelli della violenza di genere. Vicina alle iniziative di lotta e contrasto alle varie forme di cyberbullismo e alla pornografia non consensuale, ricopre la carica di vicepresidente dell’associazione onlus “Tiziana Cantone per le altre” ed è membro del consiglio direttivo dell’associazione onlus “Donna Mediterranea”. Questo è il suo primo libro inchiesta.