Parola e testimonianza nella comunicazione della fede

Editore:
Anno:
2016
ISBN:
9788883336126
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Descrizione

I documenti del Concilio Vaticano II hanno fatto ampio uso della categoria di testimonianza. Essa è quindi divenuta elemento portante della moderna riflessione teologica sulla comunicazione della rivelazione divina per mezzo della fede. Sulla scia delle note parole di Paolo VI, «l’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri... o se ascolta i maestri lo fa perché sono dei testimoni» (Evangelii nuntiandi, n. 41), nella vita pastorale della Chiesa si afferma con frequenza che l’evangelizzazione odierna si dovrebbe basare principalmente sulla testimonianza, sia perché in essa si rispecchiano appieno l’autenticità e la forza incisiva della fede vissuta, sia per evitare, attraverso parole dal significato potenzialmente univoco, il pericolo di intolleranza nella comunicazione della fede. In sostanza, il cristiano è chiamato a evangelizzare soprattutto testimoniando la sua fede di fronte al mondo. L’enfatizzazione della testimonianza a detrimento della parola ha contribuito, però, a un certo accantonamento della parola di Dio predicata dai sacri ministri o comunicata nell’apostolato cristiano, un fenomeno che la Chiesa ha evidenziato diverse volte in tempi recenti. Questa relativizzazione della parola nei confronti della testimonianza va di pari passo con la priorità accordata da una buona parte della teologia all’“evento” rispetto alla “parola” nel processo della comunicazione della fede. La giusta articolazione fra questi due elementi, presente nel cuore stesso della Costituzione Dei Verbum del Concilio Vaticano II, risulta essenziale per impostare in modo corretto il lavoro di evangelizzazione della Chiesa, e permette di ritrovare un rinnovato equilibro tra testimonianza cristiana e annuncio della Parola. La recente Esortazione apostolica Verbum Domini, nn. 97-98 ha richiamato l’attenzione proprio su questa reciprocità.


Biographical notes

Paul O’Callaghan è sacerdote e professore ordinario di Antropologia Teologica presso la Pontificia Università della Santa Croce (Roma), di cui è stato Vicerettore Accademico e Decano della Facoltà di Teologia. Attualmente è Direttore del Dipartimento di Teologia Dogmatica. Membro del Consiglio della Pontificia Accademia di Teologia, autore di diversi studi nell’area dell’escatologia, dell’antropologia, della teologia della creazione e dell’ecumenismo, ha già pubblicato in questa collana un trattato di escatologia, Cristo,speranza per l’umanità (2012).
Alvaro Granados Temes insegna Teologia pastorale presso la Pontificia Università della Santa Croce. Si è formato come pastoralista nell’Istituto Redemptor hominis della Pontificia Università Lateranense, conseguendo il grado di dottore Ha pubblicato diversi articoli e studi su tematiche attinenti la pastorale e l’azione ecclesiale in un mondo secolarizzato; in particolare ricordiamo la monografia Identidad y método de la Teología pastoral (Edicep 2010). Sacerdote dal 1994, ha acquisito un’ampia esperienza pastorale lavorando per anni in diverse istituzioni dedite alla formazione del clero e dei candidati al sacerdozio, ed esercitando il ministero sacerdotale in una parrocchia romana.


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